MODALITÀ E CONDIZIONI PER L’OTTENIMENTO DELL’ATTESTAZIONE DI VERSAMENTO AI FINI DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI
Milano
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Sempre in tema di detrazioni spese mensa scolastica (vedi post allegato), il comunicato dell'ufficio rette di MilanoRistorazione:

In relazione alla possibilità di detrarre il costo del servizio di refezione scolastica dalla dichiarazione dei redditi, l’ufficio rette scolastiche comunica quanto segue:

  • Le attestazioni di versamento saranno rilasciate esclusivamente agli utenti con la modalità di addebito diretto in c/c (Sepa Direct Debit) mediante la compilazione dell’apposito modulo e l’invio dello stesso mediante l’apertura di un ticket al seguente link http://helpdeskrettemiri.ecivis.it , scegliendo dal menù a tendina l’argomento codificato con il Nr. 11 (Richiesta Attestazione di pagamento).
  • I tempi di emissione del documento è di circa 2/3 giorni lavorativi e viene inviato all’interessato esclusivamente a mezzo posta ordinaria. I tempi di recapito dipendono dal servizio postale.
  • Coloro che hanno effettuato il versamento a mezzo bollettino postale, punti vendita Sisal  potranno utilizzare copia del bollettino o ricevuta Sisal quale attestazione di pagamento.
  • Coloro che hanno effettuato versamenti tramite carta di credito, possono stampare una ricevuta per ogni singolo pagamento effettuato nella propria area personale.

Ricordiamo che l’ufficio rette scolastiche è contattabile dal lunedì al venerdì al numero verde 800.710980 (post selezione 1) o dai telefoni cellulari al numero  02-45379402.

Dichiarazione dei redditi. Detrazioni mensa scolastica figli: ecco come e dove inserirle
Generale
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Dal sito Orizzontescuola alcune informazioni sulle modalità di detrazione delle spese relative alla mensa scolastica:

Anche se non tutti ne parlano e anche se al riguardo sembra regnare ancora una gran confusione, nel 730 2016 sarà possibile portare in detrazione le spese sostenute nel corso del 2015 per la mensa scolastica dei figli.

La detrazione è possibile dopo la modifica che rende possibile portare in detrazione anche le spese scolastiche che riguardano la scuola dell’infanzia, quella primaria e quella secondaria di primo e secondo grado.

Mentre per le scuole paritarie e private è possibile portare in detrazione anche le spese di iscrizione e frequenza, per la scuola pubblica, dove queste spese non sono contemplate, è possibile portare in detrazione le spese sostenute per la mensa scolastica dei figli.

Le spese per la mensa scolastica, rientrano tra quelle detraibili, per ogni livello di scuola e a prescindere se si tratta di una statale o privata,  dopo l’introduzione della lettera e-bis all’articolo 15 comma 1 del TUIR e sono riconosciute come spese per la frequentazione scolastica detraibili.

Il tetto massimo detraibile è di 400 euro per ogni alunno, questo significa che è possibile recuperare 76 euro (19% di 400 euro).

Le spese sostenute per la mensa scolastica vanno inserite nel quadro E del 730 2016 al rigo E13, quali spese di istruzione da non confondere con le erogazioni liberali, poichè le quote che siamo chiamati a pagare per l’iscrizione dei figli alla scuola superiore non sono  obbligatorie e rientrano, appunto nelle erogazioni liberali da inserire sempre nel quadro E della dichiarazione dei redditi  ma al rigo E17 del modello 730.

Anche se non tutti ne parlano e anche se al riguardo sembra regnare ancora una gran confusione, nel 730 2016 sarà possibile portare in detrzione le spese sostenute nel corso del 2015 per la mensa scolastica dei figli.

La detrazione è possibile dopo la modifica che rende possibile portare in detrazione anche le spese scolastiche che riguardano la scuola dell’infanzia, quella primaria e quella secondaria di primo e secondo grado.

Mentre per le scuole paritarie e private è possibile portare in detrazione anche le spese di iscrizione e frequenza, per la scuola pubblica, dove queste spese non sono contemplate, è possibile portare in detrazione le spese sostenute per la mensa scolastica dei figli.

Le spese per la mensa scolastica, rientrano tra quelle detraibili, per ogni livello di scuola e a prescindere se si tratta di una statale o privata,  dopo l’introduzione della lettera e-bis all’articolo 15 comma 1 del TUIR e sono riconosciute come spese per la frequentazione scolastica detraibili.

Il tetto massimo detraibile è di 400 euro per ogni alunno, questo significa che è possibile recuperare 76 euro (19% di 400 euro).

Le spese sostenute per la mensa scolastica vanno inserite nel quadro E del 730 2016 al rigo E13, quali spese di istruzione da non confondere con le erogazioni liberali, poichè le quote che siamo chiamati a pagare per l’iscrizione dei figli alla scuola superiore non sono  obbligatorie e rientrano, appunto nelle erogazioni liberali da inserire sempre nel quadro E della dichiarazione dei redditi  ma al rigo E17 del modello 730.

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