Pubblichiamo il resoconto della riunione congiunta delle Commissioni Consiliari tenuta il 19/2 scorso e il parere della Rappresentanza CM Milano sul regolamento CM.
Alleghiamo pure una nota con osservazioni più precise sui punti del testo sui quali la Rappresentanza esprime il proprio dissenso o che necessitano di un chiarimento.
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OSSERVAZIONI DELLA RAPPRESENTANZA CITTADINA SUL TESTO DI REGOLAMENTO APPROVATO DALLA GIUNTA
1. Metodo
Apprezziamo il metodo partecipativo utilizzato, che si è basato su un confronto rispettoso delle reciproche posizioni, cui abbiamo partecipato proponendo le istanze emerse dalle CM e mediate nel gruppo di lavoro e nelle plenarie della RCCM. Il ripetuto cambio a livello politico (2 assessori) e amministrativo (3 dirigenti) hanno pesantemente condizionato durata (3 anni) e continuità del lavoro, i cui passaggi non possono essere certo riassunti qui. Al termine, il comune ha autonomamente redatto il testo passato in Giunta, mancando in questo frangente un incontro finale.
2. Aspetti positivi e innovativi
Numerosi ci paiono gli aspetti positivi, i più importanti sono:
Salvaguardia dell’indipendenza delle CM, il cui ruolo resta quello di rappresentanza dell’utenza
art. 2
Nessun limite al n. di componenti della CM
art. 9
Possibilità di partecipare alle CM per i nonni
art. 4
CM in Nidi e Centri Estivi
art. 12
"Prorogatio" CM nel nuovo a.s. fino a insediamento della nuova CM
art. 14
Seconda "finestra" per integrazione componenti CM
Art. 4
Assaggio diete
All. tecnico
All. tecnico
Pubblicazione pesi a cotto
art. 7
Ritorno obbligatorio dal Gestore in caso di NC gravi
art. 23
Maggior collegamento con CdZ
art. 25
art. 3
RCCM come tramite NON esclusivo con Comune e Gestore
art. 23
Supporto del Comune alla elezione della RCCM
Ci preme però evidenziare due considerazioni generali:
a) con questo testo si pongono le basi per la creazione di un sistema delle CM stabile, fondato sullacertezza di compiti, competenze e limiti. Qualcosa andrà affinato, ma questo è un discorso prematuro.
b) per la prima volta si esce dai limiti ristretti delle linee guida nazionali e regionali non solo per restringere il campo di azione delle CM.
3. Limiti e aspetti non condivisi
Numerosi punti sono da rivedere ancora: auspichiamo ci sia modo e tempo per farlo.
- I nodi rilevanti di dissenso e criticità sono i seguenti:
- l’impostazione del Documento tecnico in generale;
- il divieto assoluto di fotografare
- accorpamento delle diverse valutazioni (non conformità. diete, etc), in un'unica scheda
- la norma di rinvio relativa all'accordo con UST
- l'eccesso di prescrittività nelle modalità operative della RCCM (articolo 19), e le modalità di elezione della stessa (artt. 19 e 23)
- la farraginosità e difficoltà della rilevazione e valutazione delle porzioni.
Si sottolineano infine i seguenti aspetti:
1- l’importanza delle foto, che non può essere negata. Se si temono strumentalizzazione, meglio normarle, ma non impedirle, perché il compito potrebbe gravare troppo sull’Uff Controllo Qualità (chiamato in causa su questo tema dall’All. tecnico, “Norme igieniche e di comportamento lett F) che ha risorse molto scarse e finirebbe per essere assolutamente inadempiente rispetto alle richieste di intervento per foto o comunque schiacciato da queste.
2- Sulla questione del preavviso per le visite a centro cottura, panifico e deposito derrate, la RCCM sottolinea che il CONGRUO PREAVVISO è troppo aleatorio (chi lo dice che siano 24 ore?) e non rispecchia le linee guida che parlano solo di “accesso… previo accordo con il responsabile”.
3- Infine, segnala che ci sono ancora incongruenze e refusi nella scrittura del testo, che la RCCM segnalerà nel documento che farà pervenire a breve ai consiglieri.
Resoconto seduta congiunta Commissione Affari Istituzionali e Educazione - Istruzione